Après la fin du Futurisme

Après la fin du Futurisme

(French)Les historiens s’accordent désormais pour déclarer que la fin historique du mouvement futuriste correspond à l’année 1944, date de la mort de Marinetti qui fut son fondateur et son infatigable animateur. Mais à peine quelques années plus tard, le futurisme occupe à nouveau une place importante dans la scène artistique de l’après-guerre, notamment en Italie, où il apparaît comme une …

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Cos'è il Futurismo

Cos’è il Futurismo

La rottura con il passato Il futurismo è un’avanguardia storica di matrice totalmente italiana. Nato nel 1909, grazie al poeta e scrittore Filippo Tommaso Marinetti, il futurismo divenne in breve tempo il movimento artistico di maggior novità nel panorama culturale italiano. Si rivolgeva a tutte le arti, comprendendo sia poeti che pittori, scultori, musicisti, e così via, proponendo in sostanza …

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Poetica futurista

Poetica futurista

Riccardo Campa, La poetica del Futurismo. Oltre i confini dell’arte, Università Jagellonica di Cracovia, 2015 Agli albori del Novecento, il movimento futurista italiano si presenta al mondo armato di un programma tanto radicale quanto provocatorio: spazzare via tutto il vecchiume per fare spazio al genio creativo delle nuove generazioni. Filippo Tommaso Marinetti, poeta e fondatore del movimento, include nel vecchiume …

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Marinetti en Sudamérica

Marinetti en Sudamérica

(Spanish)Cecilia Rabossi, Marinetti en Sudamérica. Diario de viaje ¿Por qué Filipo Tommaso Marinetti decide venir dos veces a la Argentina? La pregunta parece admitir respuestas simples. Sin embargo, el impacto que estas excursiones por Sudamérica ocasionan en las figuras artísticas e intelectuales locales devuelve una imagen sobre el vigor con el que Buenos Aires se presentaba por aquel entonces ante …

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Marinetti e le donne

Marinetti e le donne

Giorgio Dell’Arti, Sono sempre l’uomo dal coito veloce e violento, 2 marzo 2009 Marinetti conobbe Benedetta – che amerà fino al termine dei suoi giorni – nel 1919, a quarantatré anni, e si sposò a quarantasette. Fino a allora la sua vita sentimentale fu un susseguirsi di seduzioni facili e gloriose, come spetta a un creatore fascinoso. L’aspetto gradevole, il suo …

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Benedetta e le altre

Benedetta e le altre

Benedetta e le altre: riflessioni sull’arte e sull’impegno politico di alcune futuriste, Monica Biasiolo, (Universität Augsburg) La donna, nei confronti della quale il Manifesto del 1909, così come altri scritti futuristi successivi, dichiaravano senza mezzi termini il disprezzo e l’avversione, costituisce dello stesso futurismo uno dei punti cardine di riflessione, quasi un’ossessione per Marinetti e i suoi, che riprendono il …

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L’avanguardia al femminile

L’avanguardia al femminile

Firenze, 1° giugno 1916: nella culla del Rinascimento italiano vede la luce l’“Italia Futurista”, una nuova rivista d’avanguardia fondata da un gruppo di intellettuali e scrittori allontanatasi dal periodico “Lacerba” per seguire più da vicino e con rinnovato vigore la causa di Marinetti. Pubblicato con cadenza bimensile dal 1916 al 1918, la direzione di questo nuovo prodotto viene affidata a Bruno Corra (pseudonimo di …

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Mujeres futuristas

Mujeres futuristas en la primera guerra mundial

(Spanish)Victoriano Peña, Mujeres futuristas en la primera guerra mundial: feminismo, creatividad y regeneración social, Estudios Románicos, Volumen 24, 2015, pp. 45-56 Aunque pudiera parecer contradictorio con algunas de las ideas fundacionales de marcado carácter misógino y con el posterior desarrollo filofascista del futurismo, las mujeres participaron en este movimiento de vanguardia de manera activa y mantuvieron, desde las más variadas …

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Dall’onomatopea all’onomalingua

Dall’onomatopea all’onomalingua

Salvatore Colazzo, Dall’onomatopea all’onomalingua. Un caso fortunato: Depero, marzo 2009 Le parole e le cose: qual problematico rapporto! Le parole sempre esposte al logorio dei significati; le cose mute nella loro impassibilità. Rabelais, di fronte all’ambiguità dei significati che rendono sfocata la comprensione della realtà, ebbe la trovata di immaginare che le parole finissero per congelarsi, pendendo attaccate al cielo …

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