Filiberto Scarpelli

Scarpelli Filiberto

Napoli 1870 – Roma 1933, è stato un giornalista, disegnatore satirico, umorista e artista d’avanguardia italiano. Nel febbraio del 1900, insieme con Marchetti, Montani, Tolomei e Yambo, fonda il giornale satirico “Il travaso delle idee” ispirato al foglio omonimo di un filosofo da strada, Tito Livio Cianchettini, il cui motto “Accidenti ai capezzatori!” appare nella testata della nuova rivista. Lavorò …

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Seneca Federico

Fano 1891 – Casnate 1976, è stato un pubblicitario, disegnatore e grafico italiano. È stato uno dei più importanti cartellonisti pubblicitari italiani. Studia all’Accademia di belle arti di Roma. Successivamente si trasferisce a Milano dove incontra Marcello Dudovich. Combatte la prima guerra mondiale al fronte italo-austriaco. A partire dal 1919, e fino al 1935, collabora con la Perugina e la …

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Sepo - Severo Pozzati

Sepo – Pozzati Severo

Comacchio 1895 – Bologna 1983, è stato un pubblicitario, pittore e scultore italiano.Severo Pozzati nasce a Comacchio nel 1895. Due anni più tardi la famiglia si trasferisce a Bologna. Quarto di sette tra fratelli e sorelle, Severo studia scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove il fratello maggiore Mario frequentava già il corso di pittura. Qui stringe amicizia con …

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Tofano Sergio - Sto

Tofano Sergio – Sto

Roma 1886 – 1973, è stato un attore, regista, disegnatore e scrittore italiano.Studente in lettere all’Università di Roma e allievo, nel corso di recitazione, all’Accademia nazionale di Santa Cecilia, Tofano entrò in arte nel 1908 nella compagnia di Ermete Novelli. Si laureò all’Università di Roma con una tesi premonitrice sul ruolo del brillante che venne rifiutata per due volte dal …

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Varvara Stepánova

Stepanova Varvara

(English)Varvara Fedorovna Stepanova was born on 5 November 1894 in Kovno (today Kaunas) in Lithuania. Her artistic path began in 1910 at the Kazan School of Art where she met Alexander Rodchenko, a student of that same school, who became her life-long companion. Together with Rodchenko, the artist moved to Moscow in 1912 and continued her apprenticeship attending the Stroganov …

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futurismo y publicidad

Futurismo e pubblicità

Il movimento futurista fondato da Marinetti ha di certo innovato l’alea ribelle dei giovani dei primi del novecento: armati intellettualmente delle loro crime faviche che, di quel che se ne dica, albeggiano tuttora nello spirito conservatore dei giovani condottieri di oggi. Liberi da pregiudizi e riconoscenti alla storia, fatta di battaglie colorite al cui grido propagandistico risposero con tono succinto. …

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Venna Lucio - G.Landsmann

Venna Lucio – G.Landsmann

Giuseppe Landsmann (in arte Lucio Venna), primogenito di cinque fligli, da Giovanni Battista, commerciante veneziano di origine austriaca, e Luigia Zanette, di Vittorio Veneto, nasce a Venezia il 28 dicembre del 1897. Appena quindicenne abbandona la città lagunare e la famiglia, con la ferma convinzione di dedicarsi alla pittura, e nel maggio del 1912 approda nella ricca e culturalmente dinamica …

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Vasari Ruggero

Vasari Ruggero

Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile. Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente (aveva diverse proprietà a Santa Lucia del Mela, nei pressi di Messina); la madre era figlia del geografo Michele Basile, professore universitario (la famiglia Basile aveva un palazzo settecentesco a Santa Lucia). Vasari …

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Settimelli Emilio

Settimelli Emilio

Nacque a Firenze il 2 agosto 1891 da Ferdinando, medico condotto, e da Elvira Guidi; ebbe tre sorelle, Margherita, Emma, Bianca, e un fratello, Giovacchino (1896-1966), disegnatore e caricaturista, noto con lo pseudonimo Giulio Spina. Durante l’infanzia e l’adolescenza visse nel quartiere di San Frediano, nel centro storico fiorentino, dove la famiglia aveva una farmacia. Fin da allora si manifestarono …

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Manifesto futurista della poesia pubblicitaria

Manifesto della poesia pubblicitaria

Manifesto futurista della poesia pubblicitaria – Marzo 1933 Per poesia pubblicitaria non deve intendersi una filastrocca di parole gettate giù obbligatoriamente, per cantare con voce lugubre le qualità d’un prodotto industriale o commerciale vergognandosi, infine, di assu­merne la paternità come d’uso, con evidente malafede, in certi rimaioli passatisti, ma vera e propria poesia nel senso più alto della parola. Noi …

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