Il teatro totale futurista

Il teatro totale futurista

Il teatro totale futurista, 15 gennaio 1933               Il palcoscenico fisso o girante dei teatri contemporanei è più o meno simile al teatrino dei bambini. Adatto alle marionette più che agli attori vivi, evoca sempre il caminetto istoriato dei castelli medioevali o semplicemente la gabbia dei merli, imprigionati dal fondale e dalle quinte e illusoriamente liberi dalla parte anteriore.               …

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Ritorno alla natura

Ritorno alla natura

Ritorno alla natura, Architettura – Ambientazione – Arredamento e Materiali da Costruzione, 12 febbraio 1933               Le ragioni di un ritorno spontaneo alla natura sono, nelle teorie razionalistiche odierne, uno dei postulati più immediati. Maturo nella sua essenza, veloce nella sua formazione estetica, questo ritorno alle bellezze pittoriche, scultoree ed architettoniche della terra impensate prospettive del funzionalismo contemporaneo. Se vi …

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I Plastici Paroliberi

I Plastici Paroliberi

I Plastici Paroliberi. Manifesto Sintetico Futurista, Gennaio 1922               Le parole in libertà liberarono l’ispirazione lirica dalla metrica tradizionale e diedero, con la deformazione delle parole, la nuova ORTOGRAFIA LIBERA ESPRESSIVA (MARINETTI – 1913). Questa deformazione di parole è maggiormente sentita dai poeti con spiccata sensibilità pittorica; essi crearono tavole parolibere che sono veri e propri quadri. Altri con sensibilità …

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La Pittura dei Suoni Rumori Odori

La Pittura dei Suoni, Rumori, Odori

La Pittura dei Suoni, Rumori, Odori. Manifesto futurista, 11 Agosto 1913 Prima del 19° secolo, la pittura fu l’arte del silenzio. I pittori dell’antichità, del Rinascimento, del Seicento e del Settecento non intuirono mai la possibilità di rendere pittoricamente i suoni, i rumori, e gli odori, nemmeno quando scelsero a tema delle loro composizioni fiori, mari in burrasca e cieli …

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Onomatopee astratte e sensibilità numerica

Onomatopee astratte e sensibilità numerica

Onomatopee astratte e sensibilità numerica, 1 aprile 1914 Il nostro amore crescente per la materia, la volontà di penetrarla e di conoscere le sue vibrazioni, la simpatia fisica che ci lega ai motori, ci spingono all’USO DELL’ONOMATOPEA. Il rumore, essendo il risultato dello strofinamento o dell’urto di solidi, liquidi o gas in velocità, l’onomatopea, che riproduce il rumore, è necessariamente …

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L'onomalingua Verbalizzazione astratta

L’onomalingua, Verbalizzazione astratta

L’onomalingua, Verbalizzazione astratta, 1916 E’ derivata dall’onomatopea, dal rumorismo, dalla brutalità delle parole in libertà, futuriste. E’ il linguaggio delle forze naturali: vento-pioggia-mare-fiume-ruscello-ecc. degli esseri artificiali rumoreggianti creati dagli uomini: biciclette, tram, treni, automobili e tutte le macchine, è l’assieme delle emozioni e delle sensazioni espresso con il linguaggio più rudimentale e più efficace. Depero creò e declamò queste sue …

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La tecnica della Nuova Poesia

La tecnica della Nuova Poesia

La tecnica della Nuova Poesia, Aprile 1937 Per ringraziare Bruno Corra che nel «Popolo d’Italia» studia mirabilmente le parole in libertà del mio Poema Africano della Divisione 28 Ottobre e per confutare molte critiche credo utile precisare la nostra tecnica poetica. Dopo avere provocato con PAOLO BUZZI e GIAN PIETRO LUCINI la lotta ed il trionfo del verso libero in …

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La Musica Futurista

La Musica Futurista

La Musica Futurista. Manifesto tecnico. 1910               Tutti gli innovatori sono stati logicamente futuristi, in relazione ai loro tempi. Palestrina avrebbe giudicato pazzo Bach, e così Bach avrebbe giudicato Beethoven, e così Beethoven avrebbe giudicato Wagner.               Rossini si vantava di aver finalmente capito la musica di Wagner leggendola a rovescio! Verdi, dopo un’audizione dell’ouverture del Tannhäuser,in una lettera a …

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Lirismo sintetico e sensazione fisica

Lirismo sintetico e sensazione fisica

Lirismo sintetico e sensazione fisica, 1 Gennaio 1914 La nuova sensibilità futurista impone al genio lirico, veramente moderno, una più profonda e rapida espressione della vita nostra, poiché il periodo tradizionale (otre gonfio di vento in cui ronza una mosca-pensiero) viene fatalmente urtato e sorpassato dalle veloci correnti della multipla esistenza quotidiana. La poesia d’oggi, obesa com’è di volute, fregi, …

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L’improvvisazione musicale

L’improvvisazione musicale

L’improvvisazione musicale, Manifesto Futurista, Marzo 1921 letto da Marinetti a Roma (Sala Bragaglia), il 1° Marzo 1921, inaugurando l’Esposizione dei giovani pittori futuristi: Bartoccini, Caliari, Castellazzi, De Nardis, Fornari, Mantia, Masnata, Morpurgo, Pannaggi, Verderame. – I futuristi Bartoccini, Mantia, Pasini e Silva eseguirono improvvisazioni musicali, discussioni fra pianoforti improvvisatori, fra pianoforte e violoncello, fra pianoforti e corale improvvisato. Siamo convinti …

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